Enogastronomia e ospitalità alberghiera
Gli istituti professionali sono scuole territoriali dell'innovazione, aperte e concepite come laboratori di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica.
Percorso di studio
Scuola Secondaria di II Grado
Struttura didattica
Istituto Istruzione Superiore Almerico da Schio Vicenza
Cos'è
Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo "Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera" ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi.
A cosa serve
Nell’articolazione Enogastronomia, il Diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali, e individuando le nuove tendenze enogastronomiche. Nell’articolazione Servizi di sala e di vendita, il diplomato è in grado di svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici; interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela, valorizzando i prodotti tipici. Nell'articolazione Prodotti dolciari artigianali e industriali il Diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici dolciari e da forno; ha competenze specifiche sugli impianti, sui processi industriali di produzione, e sul controllo di qualità del prodotto alimentare.
Come si fa
Per le iscrizioni alle prime classi dell' istituto professionale - Enogastronomia e ospitalità alberghiera, nel mese di gennaio di ogni anno, la procedura online sul sito del MIM, a cui si accede dal pulsante sottostante.
viis01600r@istruzione.it
Info
INDIRIZZO ENOGASTRONOMIA E OSPITALITA’ ALBERGHIERA
CODICE SCUOLA VIRC016016Q
Con il decreto legislativo 61 del 13 aprile 2017 gli istituti professionali diventano scuole territoriali dell'innovazione, aperte e concepite come laboratori di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica. Le principali novità riguardano percorsi di apprendimento personalizzati, un bilancio formativo per ciascun studente, docenti tutor che lavorano con i singoli per motivare, orientare e costruire in modo progressivo il percorso formativo, un modello didattico che raccorda direttamente gli indirizzi di studio ai settori produttivi di riferimento per offrire concrete prospettive di occupabilità. E ancora: metodologie didattiche per apprendere in modo induttivo, attraverso esperienze di laboratorio e in contesti operativi, analisi e soluzione di problemi legati alle attività economiche di riferimento, lavoro cooperativo per progetti, possibilità di attivare percorsi di alternanza scuola-lavoro già dalla seconda classe del biennio.
I percorsi di istruzione professionale sono quindi un modello didattico improntato al principio della personalizzazione educativa volta a consentire ad ogni studentessa e ad ogni studente di rafforzare e innalzare le proprie competenze per l’apprendimento permanente, a partire da quelle chiave di cittadinanza, nonché di orientare il proprio progetto di vita e di lavoro.
Al termine del percorso quinquennale, lo studente consegue il diploma di istruzione secondaria di secondo grado, che gli permette di proseguire gli studi (percorsi universitari o istruzione Superiore) o di inserirsi agevolmente nella vita lavorativa. L’istruzione professionale si propone come laboratorio permanente di ricerca e innovazione, in un rapporto continuo con il mondo del lavoro. Le scuole possono modulare gli indirizzi di studio in specifici percorsi formativi richiesti dal territorio e coerenti con le priorità indicate dalle Regioni. Il nuovo sistema formativo degli istituti professionali è centrato su:
didattica personalizzata, uso diffuso e intelligente dei laboratori, integrazione tra competenze, abilità e conoscenze
didattica orientativa, che accompagna e indirizza le studentesse e gli studenti in tutto il corso di studi
offerta formativa innovativa e flessibile e materie aggregate per assi culturali.
Il diplomato acquisisce una prospettiva culturale che coniuga le competenze tecnico-professionali con quelle del cittadino europeo.
Il biennio dei percorsi di istruzione professionale comprende 2112 ore: 1188 ore di attività e insegnamenti di istruzione generale e 924 ore di attività e insegnamenti di indirizzo, incluse le ore destinate ai laboratori. Le scuole possono utilizzare fino a 264 ore per
personalizzare gli apprendimenti
realizzare il progetto formativo individuale
attivare percorsi di alternanza scuola-lavoro già dalla seconda classe.
Per il triennio, ogni anno scolastico (terzo, quarto, quinto) comprende 1056 ore, di cui 462 destinate agli insegnamenti di indirizzo. L’area di istruzione generale è comune a tutti i percorsi, mentre le aree di indirizzo si differenziano in base ai percorsi di studio. Le scuole possono utilizzare le loro quote di autonomia, in relazione all’orario complessivo, per intensificare le attività di laboratorio e qualificare la loro offerta formativa in modo flessibile.
L’Istituto “Almerico da Schio” si caratterizza per offrire due indirizzi di studio assolutamente differenti ma entrambi fondati su una solida base di istruzione generale e tecnico-professionale riferita a filiere produttive di rilevanza nazionale, ma che assumono connotazioni specifiche a livello locale. I due indirizzi sono caratterizzati da un riferimento prioritario ai grandi settori in cui si articola il sistema economico nazionale, contraddistinti da applicazioni tecnologiche e organizzative che, in relazione alla filiera di riferimento, sono declinate in base alla vocazione del territorio, ai progetti di sviluppo locale e ai relativi fabbisogni formativi.
La scuola utilizza tutti gli strumenti innovativi che ha a disposizione per consentire un’articolazione flessibile dei percorsi: la rimodulazione dei quadri orari, la ri-progettazione per unità di apprendimento, la personalizzazione educativa (a partire dalle 264 disponibili nel primo biennio) che si concretizza nel Progetto formativo individuale (PFI) definito per ciascuno studente.
Competenze
- Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici.
- Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.
- Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi anche ai fini dell'apprendimento permanente.
- Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.
- Padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un'altra lingua comunitaria per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER).
- Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.
- Applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.
- Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.
- Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti
organizzativi e professionali di riferimento.
L’Istituto “Almerico da Schio” dall’anno scolastico 2010-2011 ospita l’indirizzo dell’Enogastronomia e dell’Ospitalità Alberghiera. Nel corso degli anni scolastici gli allievi del nostro istituto hanno l’opportunità di svolgere dei periodi di alternanza scuola lavoro in attività ristorative e di ospitalità turistica del territorio e di partecipare a concorsi del settore enogastronomico a livello locale e nazionale. L’istituto inoltre collabora nell’allestimento di eventi proposti da enti territoriali, sia nell’accoglienza degli ospiti che nello studio e nella realizzazione dei momenti conviviali richiesti. Il diplomato in Istruzione Professionale nell’indirizzo Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell'enogastronomia e dell'ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. Dall’anno scolastico 2014/2015 è stato inoltre attivato il corso serale, che ha riscontrato un buon successo di iscrizioni.
Competenze specifiche di indirizzo:
- Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse.
- Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistica-alberghiera.
- Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi.
- Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali, individuando le nuove tendenze di filiera.
- Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti.
- Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto.
- Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.
- Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione e specifiche necessità dietologiche.
- Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici.
Dopo un biennio comune, a partire dal terzo anno l'indirizzo presenta la scelta tra quattro articolazioni: Enogastronomia Cucina, Prodotti dolciari artigianali e industriali, Servizi di sala e di vendita e Accoglienza turistica, nelle quali il profilo viene orientato e declinato.
Articolazione ENOGASTRONOMIA CUCINA: si occupa della valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; opera nel sistema produttivo promuovendo la tipicità delle tradizioni locali, nazionali e internazionali applicando le normative su sicurezza, trasparenza e tracciabilità; individua le nuove tendenze enogastronomiche.
Articolazione PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI: opera nel sistema di qualità per la lavorazione, conservazione, promozione dei prodotti enogastronomici di pasticceria e panetteria; valorizza le tradizioni locali e riconosce le nuove direzioni del settore enogastronomico.
Articolazione SERVIZI DI BAR, SALA E DI VENDITA: svolge attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici; interpreta lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela; valorizza i prodotti tipici locali, interagendo con il cliente per trasformare il momento della ristorazione e della degustazione in un evento culturale.
Articolazione ACCOGLIENZA TURISTICA: interviene nell’organizzazione e nella gestione delle attività di ricevimento delle strutture turistico-alberghiere, in relazione alla domanda stagionale e alle diverse esigenze della clientela: attua strategie di commercializzazione dei servizi e di promozione di prodotti enogastronomici che valorizzino le risorse e la cultura del territorio nel mercato internazionale, attraverso l’uso delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
L’INSEGNAMENTO TRASVERSALE DI EDUCAZIONE CIVICA
Cittadinanza Attiva e Costituzione
L’ordinamento giuridico, che trova nella Costituzione il suo nucleo generativo e il suo fondamentale impianto organizzativo, non va considerato come uno dei tanti schemi astratti e immutabili con cui la scuola obbliga gli studenti ad affaticare la memoria, ma come un germe vitale, che si sviluppa lentamente e non senza ostacoli e resistenze di tipo interno ed esterno, nella vita dei ragazzi e in quella della classe e della scuola. La Costituzione è un potente strumento per capire, per accettare e per trasformare la realtà, per impostare relazioni, per affrontare e risolvere in modo non violento i conflitti a tutti i livelli e per immaginare e promuovere le regole, coerenti con quei principi e con le linee portanti dell’ordinamento democratico.
L'educazione civica assume per l’Istituto, una funzione nuova nel complesso della programmazione didattica per diventare uno snodo interdisciplinare ed elemento trasversale ai curricoli. A questo proposito, sono determinanti le conoscenze e le competenze dei docenti al fine dell’introduzione dell'educazione civica in tutti gli ambiti curricolari, evidenziandone le dimensioni trasversali. L'educazione civica, infatti, non va aggiunta alle discipline sotto forma di progetto curricolare, ma sono le discipline a dover cedere spazi ed agganci formativi.
La scuola, presidio di legalità, è credibile nella sua funzione educativa quando è in grado di proporre modelli positivi di comportamento. L'autonomia scolastica è lo strumento migliore per promuovere, tramite gli organi collegiali e gli organismi rappresentativi, la responsabilità diffusa nelle scelte decisionali che impegnano la scuola ad essere luogo di tutela dei diritti e di esercizio di cittadinanza attiva, per offrire agli studenti le basi per diventare cittadini consapevoli, nella propria Città, nella propria Nazione, nel Mondo, responsabili del proprio e dell'altrui futuro.
L’Istituto si impegna, nella pratica didattica, a:
❖ creare le condizioni per consentire la massima armonia fra la dimensione cognitiva e la dimensione educativa degli interventi. In particolare, la dimensione educativa può promuovere negli studenti il senso di responsabilità civile e democratica, per spronarli ad un costante impegno sociale;
❖ potenziare la conoscenza approfondita dei valori costituzionali attraverso interventi educativi rivolti ai giovani e centrati sui temi della cittadinanza democratica ed attiva;
❖ promuovere la cultura della legalità ed educare alla cittadinanza attiva in Italia e in Europa anche attraverso lo studio della nostra Costituzione;
❖ prevenire e contrastare il bullismo e la violenza dentro e fuori la scuola, far fronte ai fenomeni di trasgressione delle regole di convivenza sociale in qualsiasi forma essa si manifesti. Questi fenomeni rappresentano infatti il rischio del dilagare di un processo di progressiva caduta sia di una cultura del rispetto delle regole che della consapevolezza che la libertà dei singoli debba trovare un limite nella libertà degli altri;
❖ stringere un patto con gli studenti che preveda da parte loro il dovere di:
1. assolvere assiduamente agli impegni di studio anche durante gli orari di lezione;
2. tenere comportamenti rispettosi degli altri, nonché corretti e coerenti con i principi di una sana convivenza sociale;
3. tenere comportamenti rispettosi dell’ambiente;
4. osservare le disposizioni organizzative dettate dai regolamenti di istituto.
Il mancato rispetto di queste regole comporta un’infrazione disciplinare sanzionabile attraverso provvedimenti orientati non solo a prevenire e scoraggiare tali comportamenti, ma anche, secondo una logica educativa propria dell’istituzione scolastica, a stimolare nello studente la consapevolezza del disvalore dei medesimi. La violazione delle regole comporterà, quindi, l’irrogazione di sanzioni disciplinari appositamente individuate dall’istituzione scolastica, nell’ambito della propria autonomia, in sede di regolamentazione di istituto.
L’Istituto si è dotato di un Regolamento che declina e traduce, in maniera adeguata ed efficace, i principi fissati dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, in base alle specifiche esigenze della comunità scolastica, prestando particolare attenzione all’individuazione di un repertorio di sanzioni volte a garantire, con il massimo rigore, l’effettivo rispetto delle regole poste a presidio del valore della legalità e di una corretta convivenza civile.
In coerenza con lo Statuto delle studentesse e degli studenti la sanzione disciplinare, seppur inserita in una nuova logica, continuerà a svolgere la sua irrinunciabile funzione di reazione efficace a un illecito, nonché di prevenzione verso il compimento di eventuali infrazioni disciplinari.
Curricolo di Educazione civica (in applicazione della legge n. 92 del 2019)
Obiettivi di apprendimento
1) Identità e appartenenza
Conoscere premesse storiche, caratteri, principi fondamentali della Costituzione e della Carta dei diritti fondamentali dell’UE; riconoscere il valore etico e civile delle leggi.
Competenze: riconoscere le funzioni di base dello Stato e degli enti locali per essere in grado di accedere ai principali servizi erogati; identificare il ruolo delle istituzioni europee e dei principali organismi di cooperazione internazionale
Abilità: comprendere le caratteristiche fondamentali dei principi della Costituzione; identificare i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale e le principali relazioni tra persona-famiglia-società-Stato.
2) Dignità umana
Conoscere e identificare i diritti umani nella cultura, nella storia e negli ordinamenti giuridici nazionali e sovranazionali; riconoscere il valore della libertà di pensiero, di espressione, di religione e delle altre libertà individuali e sociali; conoscere i processi migratori e i principi di pari dignità delle persone, del valore dell’integrazione e le regole di cittadinanza; riconoscere la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e come dovere di solidarietà reciproca; perseguire con ogni mezzo e in ogni contesto il principio di legalità e di solidarietà dell’azione individuale e sociale, promuovendo principi e valori di contrasto alla criminalità organizzata e alle mafie.
Competenze: collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
Abilità: adottare nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela e il rispetto dei diritti delle persone, e per la promozione e la tutela dell’ambiente e delle risorse naturali; riconoscere in fatti e situazioni concrete i modi con cui il diritto al lavoro e alla libertà d’impresa sono espressione della dignità della persona e possono consentire la realizzazione dell’individuo; valutare gli effetti di comportamenti dannosi per la salute propria e degli altri; dimostrare piena consapevolezza sulla necessità di comportamenti corretti nella sicurezza stradale; comprendere l’equilibrio del sistema uomo-ambiente valorizzando l’idea di sostenibilità ambientale; conoscere, tutelare e valorizzare il patrimonio artistico, culturale, storico e ambientale, a livello locale e nazionale.
3) Partecipazione
Conoscere e praticare i diritti e i doveri degli studenti contribuendo alla realizzazione della democrazia nella scuola e nelle relazioni tra scuola, famiglia e società
competenze: promuovere la conoscenza dei regolamenti d’istituto; impegnarsi nelle forme di rappresentanza previste; promuovere la progettualità individuale e valorizzare le attitudini per le scelte da compiere per la vita adulta
abilità: analizzare, discutere e condividere lo Statuto dei diritti e dei doveri delle studentesse e degli studenti; orientarsi nel tessuto produttivo del territorio; riconoscere le caratteristiche principali del mercato del lavoro, riconoscere i principali settori in cui sono organizzate le attività economiche del territorio; conoscere le regole che governano l’economia e principali soggetti del sistema economico; esercitare i principi della cittadinanza digitale, con competenza e coerenza rispetto al sistema integrato di valori che regolano la vita democratica.
Modalità: Percorso strutturato in unità didattiche e svolto in base alla programmazione del consiglio di classe con un monte ore annuo di almeno 33 ore.