campione italiano di ballo latino americano
Oggi 21/12/2021 abbiamo intervistato il ballerino Massimo Traversa, campione italiano di danza latino americana premiato dal sindaco Francesco Rucco negli scorsi giorni con una targa della città come riconoscimento per i risultati fin qui ottenuti.
Cosa si prova ad essere diventato Campione Italiano di danza latino americana e soprattutto come ci si sente a rappresentare l’Italia al campionato del mondo che si terrà ad Atene nel 2022?
“Sicuramente sono molto orgoglioso di me stesso per i sacrifici fatti e per ciò che ho passato per arrivare fin qui; questo non è certo il mio obiettivo principale però sono molto felice perchè vedere i miei genitori e i miei allenatori che festeggiano per i miei successi non è certo un scena di poco conto. Parlando invece del ruolo che vestirò ad Atene sarà veramente una bella sfida, perché ci sarà anche il campione del mondo in carica che ho tra l'altro già battuto al campionato italiano e quindi mi aspetto qualcosa di stupendo e competitivo. In ogni caso sto vivendo un sogno che avevo sin da bambino e ne sono davvero entusiasto.”
Cosa ti ha spinto a scegliere questo percorso visto che lo hai intrapreso sin dall’età di 7 anni?
“Mi hanno messo in questa strada i miei genitori ed è stata una scelta azzeccatissima.
Da piccolo giocavo a calcio fino a quando mi hanno chiesto di provare a fare una lezione per aiutare un’altra bambina e da quel giorno mi si è aperto un mondo, infatti non appena tornai a casa chiesi subito a mia mamma di prendermi le scarpe da ballo. Da lì nacque tutta la passione verso questo fantastico sport.”
Quanto tempo e quanti sacrifici ci sono voluti per arrivare fin qui?
“Molti,perchè la mia scuola di ballo non è vicina e tra andare e tornare ci metto sempre 2 ore ed è una cosa abbastanza pesante e faccio 4 allenamenti a settimana altre ore che si aggiungono e sono assai intense. Ovviamente i sacrifici non riguardano solo il mondo del ballo ma anche le preparazioni atletiche che facevo che si aggiungevano a tutto ciò ma SE LA PASSIONE CI PORTA A FAR QUESTO, BEN VENGA!”
Dove ti aspetti di arrivare in futuro? Hai degli obiettivi in particolare?
“Bella domanda: l’obiettivo più grande che ho è quello di diventare campione del mondo in coppia e magari andare in televisione e partecipare a programmi come Amici per farmi conoscere,anche perchè è una trasmissione che seguo da parecchio tempo e sarebbe gratificante farne parte.Oltre a questo voglio migliorare sempre di più e riuscire ad arrivare sempre più in alto a livello personale abituando il mio corpo a ballare altri stili.”
Frequentare l’istituto “IIS Almerico Da Schio" ti ha aiutato a seguire e portare avanti la tua attività agonistica?
“Sì, mi ha aiutato molto perchè i professori e la dirigenza sono sempre stati disponibili nei miei confronti sin dall’inizio,aiutandomi col programma scolastico facendomi un piano personalizzato e non considerando le assenze dovute a allenamenti o gare.Mi ha aiutato molto e sono sicuro che mi aiuterà fino alle fine perché sono molto contento della mia scelta di frequentare questo istituto e di ritrovarmi ad avere dei docenti molto disponibili.”
Sei un atleta di classe AS( livello internazionale), cosa si prova ad essere riconosciuti a livelli così alti?
“Devo dire che è una sensazione strana perché ogni tanto ti chiedono di fare esibizioni e spettacoli solo perchè sei un atleta titolato. Mi è anche successo che un gruppo di bambini mi abbia chiesto una foto e successivamente un autografo su una foto dove erano mostrate le loro esibizioni. É una di quelle cose che ti ripaga per i tuoi sacrifici ma non è ancora quello che voglio: il mio obiettivo è quello di farmi riconoscere da tutti e sentire frasi come ad esempio: “Guarda, quel ballerino è fantastico quando balla.” e ricevere complimenti da maestri del mio stile”
Il Massimo del passato si sarebbe mai immaginato un traguardo di questo tipo?
“No, perchè all'inizio la presi alla leggera ma essendo sempre stato un ragazzo competitivo ci ho sempre messo il tremila percento a confronto di altri che magari davano solo il minimo. Da lì mi appassionai e iniziai a lavorare arrivando quindi a dove sono ora anche se continuerò a puntare sempre più in alto vedendo questo punto solo come un gradino della mia scalata.”
A chi dedichi questa tua vittoria?
“Purtroppo questa persona ora non c’è più ed è mia nonna ovvero colei che mi ha sempre motivato dicendomi di continuare sempre per la mia strada e che ce l'avrei fatta. La targa del sindaco la dedico a lei perchè come lei mi ha sempre portato nel suo cuore io la porterò sempre con me. Per quanto riguarda la vittoria del campionato italiano la dedico ai miei genitori che mi hanno sempre sostenuto e mi hanno messo su questa strada e quindi tutto questo lo devo a loro, perchè senza ciò sarei stato uno dei tanti che avrebbe sperato di arrivare a giocare a calcio in serie A e per questo li ringrazio sempre.”
Intervista a cura di Marco Concu degli studenti creativi
Pagina con articolo della premiazione del sindaco:
https://www.comune.vicenza.it/albo/notizie.php/302721